Una pelle del viso bella e sana
Una pelle del viso bella e sana in 6 semplici mosse: il protocollo D.I.F.E.S.A.
Vorremmo avere tutti la pelle come quella di un bambino: luminosa, turgida e dal colorito uniforme. Spesso però, nonostante i nostri sforzi, ci ritroviamo con una pelle spenta, secca e discromica. Cosa stiamo sbagliando? Per capirlo bisogna conoscere alcuni semplici concetti di anatomia e fisiologia cutanea.
La pelle è costituita da 2 componenti: l’epidermide, che è l’involucro più esterno, e il derma, più profondo. L’epidermide è a sua volta costituita da diversi strati, che corrispondono all’evoluzione vitale delle cellule che la compongono, i cheratinociti. Questi nascono a livello dello strato basale, il più profondo, e successivamente migrano verso la superficie. In questo processo perdono il nucleo e si arricchiscono di proteine chiamate cheratine, fino ad arrivare allo strato più esterno, lo strato corneo, dove sono ormai cellule morte (corneociti) che si distaccano spontaneamente per desquamazione. Questo processo di maturazione è alla base del rinnovamento cutaneo e dura in media 28 giorni. Un’alterazione del turnover cutaneo, è responsabile del colorito che definiamo spento.
L'integrità dello strato corneo e del film idrolipidico che lo ricopre è fondamentale per mantenere l’idratazione cutanea limitando la perdita di acqua transcutanea (TEWL, Trans Epidermal Water Loss). Questo è dimostrato dal fatto che alterazioni del film idrolipidico sono alla base di alcune patologie cutanee, come la dermatite atopica, che portano a secchezza e infiammazione.
Il derma, la componente più profonda della pelle, è la parte che conferisce il turgore e l’elasticità alla cute. Esso è infatti composto da fibroblasti, fibre elastiche e collagene. È qui che troviamo l’acido jaluronico, famoso per le sue capacità igroscopiche, cioè di legare le molecole di acqua.
E ora passiamo dalla teoria alla pratica: cos’è il protocollo D.I.F.E.S.A., che suggerisco come base dello skincare quotidiano, come “difesa” dal processo di invecchiamento:
Detersione:
È fondamentale per rimuovere i prodotti dell’ossidazione lipidica, i famosi radicali liberi, oltre ai residui di sporco accumulati nel corso della giornata o della notte, nonché eventuali microrganismi patogeni. Questo atto tuttavia rischia di asportare, oltre al sebo, anche i lipidi di barriera, danneggiando il film idrolipidico. Ecco perché un detergente non adeguato potrebbe seccare e irritare la pelle. (Detergente: quale scegliere?).
e una crema antiage o rassodante dopo la detersione
- Impiegare preparati a base di alfa e beta-idrossiacidi c
Idratazione:
L’idratazione cutanea è strettamente legata all’integrità del film idrolipidico e dello strato corneo. Quest’ultimo ha una struttura simile a quella di un muretto in cui i mattoni sono i corneociti e la malta che li tiene insieme è la matrice lipidica prodotta dai cheratinociti stessi e costituita da ceramidi (50%), colesterolo (35-40%) e acidi grassi saturi (10-15%), come l’acido stearico e l’acido palmitico. (Idratante: umettante o emolliente?)
L’idratazione dev’essere scelta con cura in base al tipo di pelle: secca, grassa o mista. Le creme idratanti agiscono a livello del film idrolipidico e dell’epidermide, mentre se vogliamo un’idratazione più profonda, bisognerà ricorrere a trattamenti di biorivitalizzazione, che agiscono a livello dermico.
Fotoprotezione:
Di fondamentale importanza per prevenire il fotoinvecchiamento e le macchie solari è applicare quotidianamente un fotoprotettore con SPF almeno 30, sia d’estate che d’inverno, anche quando il cielo è nuvoloso.
Esfoliazione:
Un’esfoliazione da eseguire periodicamente, ad esempio una volta alla settimana, per alcuni tipi di pelle può essere fonte di notevole giovamento, favorendo un aumento del turnover cutaneo. Potranno essere utilizzati scrub o prodotti per peeling domiciliari.
Trattamento Specifico:
Esiste una crema per ogni esigenza, specifica per correggere il difetto principale della nostra pelle: secchezza, sensibilità, opacità, macchie, e così via. Le due sostanze che però non dovrebbero mai mancare per combattere l’invecchiamento cutaneo sono i rigeneranti (Rigenerazione cutanea) e gli antiossidanti (Antiossidanti). La crema trattamento solitamente si applica la sera, dopo la detersione (Perchè la mia crema non funziona?).
Alimentazione e stile di vita:
È consigliabile una dieta ricca di verdura (per il contenuto di vitamine, sali minerali e antiossidanti) e pesce (ricco di omega 3 dall’attività anti-infiammatoria), limitando gli alimenti a base di carboidrati raffinati, come i dolciumi, che aumentano glicemia e insulinemia.
Siamo quello che mangiamo, ma anche quello che beviamo: è importante mantenere un sufficiente apporto di acqua, che dev’essere di almeno 2 L al giorno nei mesi invernali e di almeno 2,5 L al giorno nei mesi estivi, per compensare la disidratazione dovuta alla sudorazione. Ne risentirà positivamente non solo la vostra pelle, ma anche la vostra salute!
Per quanto riguarda lo stile di vita, alcuni semplici accorgimenti potranno portare grandi benefici alla vostra pelle e alla vostra salute:
• Movimento: un’attività fisica moderata di tipo aerobico favorisce l’ossigenazione dei tessuti e riduce i livelli di glicemia e di insulina. Bastano 30 minuti al giorno!
• Sonno e stress: lo stress e la deprivazione di sonno influiscono non solo sul nostro umore e sullo stato di salute generale, ma anche sulla nostra pelle, mediante l’aumento dell’ormone cortisolo, che porta ad aumento di glicemia ed insulinemia. È raccomandabile riposare almeno 7 ore al giorno, rispettando i fisiologici ritmi circadiani: dormire dalle 3.00 alle 10:00 o dalle 23.00 alle 6.00 non è la stessa cosa! Per ridurre lo stress possono inoltre essere utili tecniche di meditazione o la pratica dello yoga.
• Fumo e superalcolici: sono da evitare in quanto aumentano notevolmente i radicali liberi
• Limitare sale e caffè, che favoriscono la disidratazione