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Tossina botulinica 

 

Cos’è?

É una tecnica che consiste nell’inoculazione nei muscoli mimici della tossina botulinica, al fine di bloccare la trasmissione neuromuscolare e la conseguente trasformazione delle rughe di espressione dinamiche in rughe statiche.

 

Come si svolge?

Previa disinfezione, si inocula la tossina botulinica opportunamente diluita a livello dei muscoli mimici da indebolire. Con questa metodica si ottiene il progressivo appianamento delle rughe di espressione glabellari, frontali e delle zampe di gallina. Solitamente per vedere i primi risultati è necessario attendere da 3 a 5 giorni. L’effetto sarà mantenuto per circa 3 mesi, allo scadere dei quali progressivamente svanirà.

 

Quali condizioni possono beneficiare della tossina botulinica?

Rughe di espressione del terzo superiore del volto (rughe glabellari, frontali, zampe di gallina)

Iperidrosi, cioè eccessiva sudorazione, ascellare e palmo-plantare

Quali sono i possibili effetti collaterali?

Reazioni locali sul sito di iniezione, come ematomi, eritema, edema, dolore, prurito, transitorie e autorisolutive

Asimmetrie dovute alla migrazione della tossina in siti diversi da quelli di iniezione

Per ridurre l’insorgenza di eventuali effetti collaterali è importante:

  • Non assumere aspirina, vitamina E, erba di San Giovanni o altri integratori alimentari come ginkgo, olio di primula, aglio e ginseng nelle due settimane prima del trattamento

  • Non assumere ibuprofene né alcol nei due giorni precedenti il trattamento

  • Non massaggiare l’area il giorno del trattamento

  • Non sdraiarsi nelle 4 ore successive al trattamento

  • Evitare sole e l’abbronzatura con lampade UVA per 2-4 settimane dopo il trattamento

  • Non assumere alcolici e non praticare attività sportive nelle 72 ore successive all’iniezione

  • Evitare di esporsi a temperature inferiori a 0⁰C e la pratica di sauna o hamman nelle 72 ore successive all’iniezione

Controindicazioni:

Assunzione di antibiotici come aminoglicosidici o spectinomicina o altri medicinali che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare
Miastenia gravis, sindrome miastenica di Eaton Lambert, sclerosi laterale amiotrofica o malattie croniche che interessano i muscoli
Gravidanza (anche ipotetica o presunta) o allattamento

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